HOSPES HOSPITI SACER: Un accordo di rete per il territorio

l’IIS di PRAIA a Mare sfruttando le potenzialità riconosciute dalla Autonomia che le è propria, sente forte l’esigenza di cooperare con tutti gli attori interni ed esterni alla comunità sociale per meglio corrispondere agli attuali e sempre più complessi bisogni educativi e formativi manifestati dal territorio tutto, dalle famiglie e dagli alunni. In particolare, la nostra scuola sente forte la necessità di un lavoro di rete con il coinvolgimento di tutti attraverso azioni condivise, coordinate ed urgenti di prevenzione e controllo dei numerosi segnali di disagio delle giovani generazioni e delle conseguenze che ne possono derivare, legate alla solitudine, alla mancanza di autostima, alla fragilità emotiva e all’autolesionismo; componenti queste che potrebbero favorire uno stato di prostrazione psicologica, soprattutto, verso i nostri alunni che subiscono episodi di bullismo e cyber-bullismo:
– il coordinamento degli interventi scolastici, sanitari, comunali e associazionistici è necessario al fine di assicurare un adeguato sistema di presa in carico globale di bambini e adolescenti a piena tutela del loro diritto all’istruzione e alla salute, diritti fondamentali dell’individuo costituzionalmente garantiti e che devono essere assicurati indipendentemente dalle condizioni personali, sociali ed economiche o di qualunque altra natura;
– la scuola è un contesto privilegiato di incontro con le nuove generazioni in cui favorire l’acquisizione nei bambini e negli adolescenti di conoscenze sui fattori di rischio per la salute e lo sviluppo di abilità sociali di cittadinanza attiva e responsabile promuovendo positivi atteggiamenti d’appartenenza.

Tenuto conto dell’attuale crisi ambientale, che è al tempo stesso una crisi dei valori e una crisi della conoscenza, che implica la consapevolezza del ruolo centrale della EDUC-AZIONE che deve guidare ad una visione di futuro sostenibile e preparare ad agire in condizioni di incertezza, sapendo:
– guardare i fatti, gli avvenimenti, in maniera di sistemica INTERDIPENDENZA
– riconoscere ed apprezzare le diversità, sia culturali sia biologiche, e i ‘vincoli’ al cui interno le diversità possono svilupparsi
– riconoscere l’incertezza intrinseca ai sistemi complessi e saper agire con umiltà e attenzione all’imprevisto.
– affrontare la complessità odierna ispirandosi alla metafora del VIAGGIO, al cui riguardo si riporta la significativa poesia di Antonio Machado:

“Viandante, sono le tue orme la via, e nulla più;
viandante, non c’è via,
la via si fa con l’andare.
Con l’andare si fa la via,
e nel voltare indietro lo sguardo
si vede il sentiero che mai si tornerà a calcare.
Viandante non c’è via ma solo scie nel mare”.

Della necessità di offrire al personale docente occasioni di formazione e ricerca-azione in quest’ambito e agli alunni occasioni di esperienze scolastiche ed extrascolastiche di cittadinanza attiva, a partire dalla costituzione di reti di scuole e collaborazioni con altri soggetti istituzionali, con il mondo del volontariato e del Terzo settore impegnati nella promozione della cittadinanza attiva e dei goal dell’Agenda 2030.

Ciò richiede che le istituzioni siano orientate al FUTURO. E’ l’immagine del futuro che vorremmo costruire che influenza i nostri pensieri e le nostre azioni nel presente, i nostri stili di vita, il nostro ben-essere.
Questo è quanto richiede la vita, la società, gli studenti mentre programmi scolastici, basati sul passato, sulle conoscenze prodotte da chi ci ha preceduto, devono essere ricalibrate in nuove prospettive.
Per affrontare la complessità del tempo presente occorre coerenza tra percorsi educativi e contesti di vita territoriali affinché ciò che viene elaborato ed appreso negli ambienti educativi trovi ancoraggi e riscontri nella realtà.
Per questi motivi le scuole aderenti si propongono quali CIVIC CENTER, ossia come un modello di scuola aperta e contigua al territorio, non solo come luogo fisico, ma come ambiente di interazione allargata e di confronto, che mira a superare gli spazi tradizionali dell’aula e dei corridoi aprendosi agli studenti e alla cittadinanza, fino a diventare un sistema aperto, un centro di coesione territoriale e di servizi alla comunità. Un vero e proprio centro civico dal ruolo attivo e propositivo che, attraverso il dialogo, la cooperazione e la co-progettazione con il contesto territoriale circostante, allarga il proprio orizzonte formativo e operativo al contesto sociale, economico e territoriale.

Le scuole aderenti si ispirano alla visione che affida alla scuola, accanto alla mission istituzionale di agenzia formativa, il ruolo di PROMOZIONE CULTURALE E ANIMAZIONE nei confronti del territorio di riferimento, con la funzione di ridurre il disagio sociale e l’abbandono scolastico, specie in contesti economicamente e culturalmente svantaggiati. Esse intendono impegnarsi a diventare modelli virtuosi in termini di sostenibilità ambientale attraverso la riduzione della propria impronta ecologica e la promozione di una cultura ecologica a tutto tondo tra gli studenti, gli insegnanti, le famiglie, le istituzioni e in generale nella comunità. Un modello di scuola, dunque, che svolge un ruolo attivo nelle politiche locali ambientali e sociali contribuendo con l’innovazione della didattica e degli strumenti formativi, alla crescita di nuove generazioni più consapevoli e soprattutto protagoniste di un futuro sostenibile.
Le scuole aderenti intendono elaborare e sviluppare il progetto guida in oggetto incentrato sul modello della DIETA MEDITERRANEA che si propone di ri-pensare le relazioni uomo/ambiente e uomo/uomo, in un’ottica trasformativa delle modalità di pensiero e di azione, in cui però nessuno ha la ricetta risolutiva in tasca, e dove si rende necessario sperimentare, fare ricerca (ricerca/azione), essere educatori riflessivi capaci di guardare alle proprie esperienze in modo critico ed evolutivo. Non da soli ma in comunità di pratica e ricerca: perché insieme si è più intelligenti, più efficaci, più sicuri (ci si sostiene a vicenda).

Dalla presa di coscienza da parte di molti Paesi dell’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo ambientale, economico e sociale si è giunti alla definizione dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 a cui l’IIS di PRAIA a Mare, attraverso il tema portante

“HOSPES HOSPITI SACER”
Sacro è il DIRITTO all’ospitalità gentile e sostenibile
Sacro è il DOVERE al rispetto dell’ospitalità gentile e sostenibile
in un modello di vita ispirato ai principi della DIETA MEDITERRANEA

ha ispirato la propria progettualità nella ferma convinzione che sia una priorità educativa:
– far conoscere gli obiettivi dell’Agenda 2030 e promuovere azioni volte allo sviluppo sostenibile e rispettoso sia nella sua dimensione individuale sia sociale sia dell’intero ecosistema;
– riconoscere il ruolo cruciale della prevenzione e della promozione della salute e di modelli di vita sostenibili come fattori di sviluppo della società, adottando un approccio olistico mirato a garantire equità e contrasto alle diseguaglianze;
– investire sul benessere dei giovani con il favorire l’adozione di corretti stili di vita anche attraverso una stabile alleanza interistituzionale con il mondo della scuola, il cui coinvolgimento è fondamentale al fine di avviare e promuovere un programma che sensibilizzi alla crescita responsabile e consapevole delle giovani generazioni attraverso l’adozione di stili di vita sani e comportamenti di rifiuto di qualunque forma di dipendenza o aggressività secondo una logica di ricerca di benessere psicofisico e affettivo e di armonia con se stessi, con gli altri e con il mondo circostante;
– lo scambio di “buone pratiche educative” quale leva per perseguire un’idea di scuola improntata all’inclusione e all’innovazione metodologica, in linea con le Indicazioni ministeriali.

Inoltre, rileva:
– che le realtà, non soltanto scolastiche, dislocate su territori diversi possono “raccontarsi”, per analogie e differenze, mondi attuali e mondi possibili;
– che “l’educazione ambientale, lo sviluppo ecosostenibile e la tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari” e la stessa Agenda 2030, trovano una naturale interconnessione tra realtà geografiche diverse;
– che le “Linee guida per l’ed. Civica” (L. 92/2019), nell’area SVILUPPO SOSTENIBILE, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio promuovono la costruzione di ambienti di vita, la scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali delle persone, primi fra tutti la salute, il benessere psicofisico, la sicurezza alimentare, l’uguaglianza tra soggetti, il lavoro dignitoso, un’istruzione di qualità, la tutela dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità;
– che la centralità di attività di educazione alla cittadinanza attiva e alla sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale come leve strategiche per la diffusione di buone pratiche ambientali di gestione dei rifiuti che contribuiscano ad ampliare la partecipazione dei cittadini, condizione necessaria per l’implementazione di sistemi di raccolta differenziata e di azioni di riduzione della produzione di rifiuti;
– che i comuni aderenti si configurano come luoghi che custodiscono preziosi patrimoni materiali e immateriali di tipo storico, archeologico, architettonico e paesaggistico, quindi come preziosa occasione per promuovere la creazione di laboratori linguistico- espressivi ed artistico-creativi finalizzati alla realizzazione di prodotti ispirati ai temi della sostenibilità ambientale e con l’utilizzo di materiali eco-compatibili, per sviluppare sinergiche politiche di partecipazione, di prevenzione e di informazione al fine di favorire il senso di appartenenza, la consapevolezza del sé e dello sviluppo socio-emozionale dei bambini e dei ragazzi educandoli:

  1. alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, conducendoli attraverso la dimensione estetica e critica al gusto del bello sfruttando tali attività come incentivo della creatività e del talento degli alunni sia come mezzo per la trasmissione di valori legati alla prevenzione e al rispetto/tutela degli spazi pubblici quale contesto che li circonda e di cui essi stessi sono parte integrante ed attiva; 
  2. al raccordo tra ambiti disciplinari partendo dalla considerazione che nel patrimonio storico – culturale confluiscono, emblematicamente, aspetti e componenti di tutti i diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico)
  3. al piacere del lavoro di squadra che, incentrato sullo stimolo artistico-creativo come elaborazione collettiva e mezzo per offrire stimoli di riflessione e trasmettere messaggi, favorisca la socializzazione tra gli alunni e consenta a ciascuno di esprimere la sua opinione e/o proporre suggerimenti.

[pdf-embedder url=”https://www.iispraia.edu.it/wp-content/uploads/2017/03/1.-Accordo-di-rete-firmato-HOSPES-HPITI-SACER-2.pdf” title=”Accordo di rete firmato HOSPES HOSPITI SACER”]

Torna su